LA MAPPA DELL'UP

«Il Cristo Risorto ha inaugurato nella storia una nuova via, ha aperto una nuova strada. La vita ha assunto, in forza della sua opera di redenzione, una nuova forma. Coloro che credono in lui si riconoscono uniti in lui: sono un popolo e sono in cammino, appartengono alla via». (Pierantonio Tremolada, Uomini e donne in cammino, 2). Questo popolo in cammino è la Chiesa.

L’Unità Pastorale di Lumezzane desidera che sia l’opera del Cristo Risorto a darle forma, è in Lui che ci riconosciamo uniti, dietro a Lui vogliamo camminare, sulla Sua via. 

Con questo scritto riconosciamo con gratitudine i passi che il Signore ci ha permesso di compiere e quelli che ascoltando la Sua voce, ci chiederà ancora di fare. Senza dimenticare che “si diventa parte della sua comunità camminando con il Signore, facendo con Lui la strada” (P. Tremolada, Uomini e donne in cammino,4).  Per questo saremo felici di accogliere tutti coloro che si accosteranno al nostro avanzare.

Custodire il dono dell’unità che il Risorto assicura alla sua chiesa sarà il nutrimento necessario per camminare e il cibo appetitoso che potremo offrire ai nuovi pellegrini. Questa testimonianza di fraternità ci è stata offerta dai sacerdoti di Lumezzane negli ultimi dieci anni. È stata una forza contagiosa: da tutti riconosciuta e per questo imitata.

ORGANI DI RAPPRESENTANZA PASTORALE

L’Unità Pastorale si avvale di un Consiglio Unitario, formato dai rappresentati di tutte le parrocchie, i rappresentati di Azione Cattolica e Agesci, Caritas, dai sacerdoti, i diaconi e le reverende suore. La sua missione è: il discernimento della volontà di Dio, l’orientamento del cammino pastorale, la programmazione e l’organizzazione dell’UP.

Ogni singola comunità ha un Gruppo Ministeriale per organizzare la cura della propria parrocchia, con l’attenzione che l’animazione della vita sotto il campanile, non si trasformi in campanilismo. Dove i gruppi ministeriali stentano a riunirsi andranno sostenuti. Scopo principale del gruppo ministeriale è generare la comunione fra coloro che prestano un servizio alla comunità parrocchiale e coordinare le diverse attività. Le comunità, non entrano in relazione fra loro secondo lo stile competitivo, ma con l’idea che l’esistenza delle altre sono un’occasione di arricchimento per la propria.

In questi anni ha aiutato la suddivisione delle sette parrocchie in due polarità: est e ovest. Del gruppo del polo est fanno parte: Sant’Apollonio, San Giorgio Villaggio-Gnutti e San Sebastiano. Del Polo ovest fanno parte: Sant’Antonio in Gazzolo, Fontana, Pieve e Valle.

            Si riconosce come la formazione comune degli operatori pastorali (catechisti, lettori, ministri straordinari dell’eucarestia, ecc.)  sia stata una preziosa occasione per dilatare un clima di fraternità. Per lo stesso motivo si è cercato e si continuerà, a non aggiungere messe “personali” a gruppi o associazioni, chiedendo di unirsi alle tante messe d’orario, celebrate nei giorni feriale a maggior ragione in quelli festivi. La celebrazione eucaristica infatti genera la chiesa, alimenta l’unità.

Alcune iniziative tradizionali che danno l’identità alle singole parrocchie, come le feste dei Santi Patroni, possono essere un’occasione di arricchimento spirituale o aggregativo dell’intera UP, per questo motivo faremo attenzione a non sovrapporre altre attività in quelle circostanze. I sacerdoti là dove abitano diventano un riferimento per quella comunità anche se non sono al loro esclusivo servizio. Tutti i sacerdoti lavorano per tutte le sette comunità con compiti e servizi diversi.


PASTORALE PER LA CRESCITA DELLA PERSONA

Liturgia

            «La Chiesa è una realtà che unisce cielo e terra, che oltrepassa i confini del nostro comprendere e che è carica del grande bene che viene da Dio. […] La Chiesa di Cristo è opera sua, nella potenza dello Spirito» (Pierantonio Tremolada, Uomini e donne in cammino, 33-34)

La liturgia e le liturgie sono il luogo, pur nella precarietà del nostro celebrare, dove il cielo si congiunge alla terra e noi riceviamo in dono lo Spirito Santo: forza creatrice del Signore. Nelle liturgie, soprattutto nella liturgia eucaristica, il Signore plasma la sua chiesa. Per questo motivo cercheremo di non aggiungere messe “personali”, celebrate per gruppi o associazioni, chiederemo piuttosto a queste realtà che arricchiscono il nostro tessuto sociale ed ecclesiale di unirsi alle tante messe d’orario, celebrate nei giorni festivi (ben 18) e anche nei giorni feriali. La celebrazione eucaristica genera la chiesa, alimenta l’unità.

L’UP attraverso un gruppo liturgico si preoccupa di accompagnare una formazione affinché si possa celebrare sempre meglio, con cura. Per lo stesso motivo si cerca un coordinamento fra i responsabili delle sacrestie, dei ministri lettori, dei chierichetti e degli animatori liturgici in genere. Abbiamo il desiderio e il bisogno di approfondire la formazione liturgica per essere educati ad una partecipazione consapevole, feconda e attiva alla liturgia eucaristica.

Alcune liturgie vengono celebrate unitariamente nella chiesa Parrocchiale di San Sebastiano: i sacramenti dell’iniziazione cristiana confermazione e prima comunione, i saluti ai curati, l’ingresso dell’unico parroco, celebrazione natalizia per gli sportivi. Queste celebrazioni oltre l’innegabile bellezza e la comunione che generano, offrono l’occasione di mettere in dialogo e in sinergia le diverse ministerialità delle singole parrocchie.

Potremmo fare più attenzione a valorizzare alcune iniziative liturgiche delle singole comunità e offrirle a tutta l’UP: settimane mariane, Novena di Natale, celebrazione dei Vespri nelle Solennità, Giornate Eucaristiche (quarant’ore), ore di adorazione, tempi per le confessioni (per esempio: sabato mattina dalle 9.00 alle 11.00 a San Sebastiano)

Un’attenzione particolare va posta al numero delle messe celebrate, soprattutto nel tempo estivo, quando si verifica un fisiologico calo di partecipazione dei fedeli. La dove si celebrassero messe in chiesette “estive” (San Bernardo, Passo del Cavallo, Poffe, ecc.) è bene pensare alla sospensione di una corrispondente messa nella chiesa parrocchiale.

Catechesi

Le iniziative di formazione catechetica per adulti sono a livello unitario. 

·       Pensiamo ai Centri d’Ascolto della Parola di Dio nei tempi forti della quaresima e dell’avvento; ai quaresimali; agli incontri di carattere teologico e filosofico del mese di gennaio; la formazione dei ministri straordinari dell’eucarestia. 

·       Pensiamo ai percorsi di catechesi in preparazione al matrimonio. Tre corsi, in tre periodi distinti dell’anno, offerti da un’unica equipe, in un unico luogo, la canonica della Pieve, per tutte le coppie dell’UP che chiedono il matrimonio sacramento.

·       Necessario sarà strutturare una catechesi pre-battesimale, articolata e flessibile, adatta per le famiglie che chiedono il battesimo ai bambini. 

Il calo demografico dovrà indurci a valutare la ragionevolezza e la sostenibilità di organizzare itinerari parrocchiali per la formazione dei genitori che accompagnano i figli nell’iniziazione cristiana. Il polo ovest già offre un unico cammino ai genitori, per tutte e quattro le sue parrocchie.

E’ bene organizzare un’equipe di catechisti per far fronte alle non più rarissime richieste di iniziazione cristiana in età adulta, o in età giovanile “non convenzionale”.

Due associazioni ecclesiali offrono percorsi formativi e catechetici, sia ai ragazzi e con intensità diverse agli adulti: AGESCI e Azione Cattolica.

Un’esperienza di “gruppo famiglie” denominata Oasi Famigliare, offre un itinerario per alimentare la spiritualità degli sposi.

Pastorale Giovanile

La pastorale giovanile più di ogni altra si muove a livello unitario, da svariati anni, offrendo il contributo più significativo a superare i campanilismi.

Il coordinamento è distinto in due ambiti temporali, accompagnati da due sacerdoti: il primo che accompagna ragazzi e catechisti nel percorso di Iniziazione Cristiana fino alla prima comunione; l’altro che aggancia preadolescenti, adolescenti e giovani insieme ai loro educatori e catechisti.

Contributo essenziale è offerto da due Guide dell’oratorio con mandato episcopale, una per il polo est e una per il polo ovest. Non secondario è il contributo di alcuni coordinatori delle attività in singoli oratori (Gazzolo). Settimanalmente l’equipe di sacerdoti, guide e educatori si trovano per coordinare le attività della pastorale giovanile. L’attenzione ad avvalersi di figure professionali, guide e educatori, deve essere costante, preoccupandosi di suscitarne la “vocazione” (disponibilità) in altri giovani, per garantire continuità e rinnovamento.

Tutte le attività educative come gite, pellegrinaggi, campi ed esperienze estive, sono offerti ai ragazzi e giovani dell’Unità Pastorale, senza distinzione di parrocchia.

I giovani di Lumezzane, riuniti nell’Agorà, lavorano unitariamente. Percorsi formativi e spirituali vengono pensati per l’unica “Agorà” dei Giovani.


PASTORALE PER LA SOCIETA’

Caritas

“Spalla a Spalla” è l’espressione operativa della carità della nostra Unità Pastorale. Un’unica sede, un unico centro d’ascolto, un unico gruppo di volontari composto da parrocchiani provenienti dalle diverse parrocchie, un unico magazzino per la raccolta e distribuzione dei generi alimentari. 

Da non trascurare sarà la formazione degli operatori Caritas e la capacità di presentarsi nel tessuto parrocchiale come realtà non a sé stante, capace di offrire una testimonianza educativa, non solo operativa, a beneficio di tutta la comunità. 

Nel modo operativo della Caritas dell’Unità Parrocchiale sarà decisivo, per incrementarne l’efficacia, porsi sempre in dialogo con tutte le realtà associative e di servizi presenti sul territorio.

Fra le attività di sostengo alle povertà, deve restare vigile la capacità di verificare i servizi offerti, comprese le modalità usate, al fine di poter correggere, implementare, sospendere o aggiungerne di nuovi.

Pastorale Sociale

C’è il desiderio di mostrarsi attenti mondo del lavoro e quindi prendersi cura dei lavoratori.


PASTORALE PER LA MONDIALITA’

Missione

«La Chiesa sa bene che non esiste per se stessa ma per l’annuncio e che quindi non deve mirare semplicemente alla sua sussistenza e tantomeno al suo benessere. La Chiesa non è un mondo chiuso, un ambiente riservato, una realtà esclusiva. Al contrario, essa esiste per il mondo, per far conoscere all’intera umanità il Vangelo della salvezza, la grazia della redenzione, l’amore del Padre in Cristo Gesù. Tutto in essa è per la missione» (Pierantonio Tremolada, Uomini e donne in cammino, 14).  

 

La comunità cristiana non è l’unica comunità religiosa presente nel nostro territorio …

Amministrazione del patrimonio parrocchiale

I consigli pastorali degli affari economici delle sette comunità continueranno ad avere una responsabilità dei distinti patrimoni parrocchiali, con conti economici e conti correnti separati. Lo sguardo di ogni singolo consiglio e consigliere dovrà però considerare l’insieme delle strutture di tutte le altre parrocchie, affinché si lavori e razionalizzando e funzionalizzando l’utilizzo dei beni immobili delle sette parrocchie alla pastorale dell’UP. 

I membri del CUP e dei Consigli degli Affari Economici dovranno chiedersi se il patrimonio è al servizio dell’opera evangelizzatrice dell’UP ed eventualmente come orientarlo a questo fine. Imprescindibile sarà iniziare a domandarsi la sostenibilità delle manutenzioni ordinarie e anche straordinarie dell’intero patrimonio immobiliare.  

Potrebbe essere utile anche attraverso adeguati programmi di gestione contabile omogeneizzare la tenuta delle contabilità parrocchiali.

Nell’Unità Pastorale sono operative tre segreterie parrocchiali e tre segreterie oratoriali.